Brief report
Si è tenuta a Bologna il 4 marzo la 11a edizione della Conferenza Nazionale GIMBE alla quale sono intervenuti oltre 600 partecipanti provenienti da tutte le regioni e rappresentativi di tutte le professioni sanitarie. La Conferenza, sostenuta interamente dalla Fondazione GIMBE senza apporto di sponsor istituzionali o commerciali, mantiene i riflettori puntati sulla più grande conquista sociale dei cittadini italiani: un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico da difendere e garantire alle future generazioni.
Nella lettura inaugurale il Presidente Nino Cartabellotta ha illustrato il framework GIMBE per il disinvestimento in sanità, dimostrando che la riqualificazione della spesa sanitaria rappresenta una strategia irrinunciabile per contribuire alla sostenibilità del SSN attraverso strumenti e azioni che agiscono sulle tre determinanti del sovra e sottoutilizzo: (ri)programmazione sanitaria, al fine di riallineare l’offerta di servizi e prestazioni ai reali bisogni di salute della popolazione; knowledge translation per migliorare il trasferimento delle evidenze alle decisioni professionali; informazione e coinvolgimento attivo di cittadini e pazienti al fine di ridurre aspettative e domanda inappropriata.
Considerato che per salvare la Sanità pubblica tutti gli stakeholders devono mettere da parte interessi di categoria e sterili competizioni e intraprendere una nuova stagione di collaborazione, Alessandro Beux (TSRM), Antonio Bortone (CoNaPS), Roberta Chersevani (FNOMCeO), Beatrice Mazzoleni (IPASVI), Maria Vicario (FNCO) si sono confrontati in un animato forum sul valore dell’integrazione professionale.
Nella sessione dedicata alla ricerca indipendente sono stati presentati in anteprima i risultati dello studio AIFA-GIMBE per conoscere il “fato” dei 207 progetti finanziati dall’AIFA. A seguire Silvio Garattini (Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri) e Mario Melazzini (Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco) si sono confrontati in un animato faccia a faccia sul futuro della ricerca indipendente in Italia.
Il Premio “Salviamo il Nostro SSN” è stato assegnato all’On. Sen Emilia Grazia De Biasi, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, e il Premio Evidence al Prof. Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità . Il GIMBE Award individuale è andato a Laura Cadorin (ULSS 9 Treviso) mentre l’ASL TO3 si è aggiudicata il GIMBE Award aziendale.
La borsa di studio “Gioacchino Cartabellotta” è stata assegnata a Antonio Simone Laganà per uno studio volto a valutare se le linee guida sviluppate in Italia - da società scientifiche, istituzioni nazionali e regionali, organizzazioni private - rispettano gli standard del Guidelines International Network (G-I-N) sulle metodologie di produzione e sulla governance dei conflitti di interesse.
Infine, 8 progetti di eccellenza del Laboratorio Italia, realizzati nelle Aziende sanitarie utilizzando le evidenze scientifiche per guidare l’appropriatezza professionale e i reali bisogni dei pazienti per riorganizzare i servizi, hanno dimostrato che il processo di disinvestimento è una mission possible.